Navarre
2009-04-11 21:29:03 UTC
Le tristi vicende dei terremotati abruzzesi hanno fatto uscire allo scoperto
il vero cuore italiano, quello spirito di solidarietà che rende grande la
nostra nazione nei momenti di difficoltà. E' bello vedere tutti gli appelli
diffusi in rete e la massa di persone che si è mobilitata anche solo per una
piccola donazione, col pensiero rivolto ai propri compatrioti in difficoltà.
Se penso al futuro, però, cresce un senso di paura su quello che rimarrà di
questo spirito solidale. Come avvenuto in passato è probabile che una volta
terminato il clamore mediatico gli italiani tornino ad essere poco attenti
ai bisogni degli altri, dimenticando quella solidarietà e l'aiuto verso il
prossimo visti in questi giorni.
Non bisogna dimenticare che in ogni istante, purtroppo, il mondo soffre di
vicende tragiche, con guerre, catastrofi, e buona parte del pianeta affamato
e in completo stato di povertà. Forse le popolazioni extra europee, o anche
solo fuori dall'Italia, vengono da alcuni percepite come più lontane e meno
legate alla fratellanza tra gli uomini, ma si tratta sempre di persone,
adulti e bambini, che quotidianamente soffrono e hanno bisogno d'aiuto.
Inoltre anche intorno a noi la situazione non è certo rosea e sono tanti i
modi per dare una mano, anche in modo semplice, nelle nostre città
Spero che le tristi vicende dell'Abruzzo lascino qualcosa nel cuore degli
italiani, un desiderio solidale più forte e una maggiore attenzione a quello
che accade intorno a noi e nel mondo. Non vorrei che una volta spenti i
riflettori tutto tornasse come prima, ignorando le richieste d'aiuto che
arrivano da vicino e da lontano. A volte basta davvero poco per fare
qualcosa di importante e l'impegno può essere rapportato alle disponibilità
economiche o di tempo di ogni persona.
Per cambiare il mondo possono servire piccole azioni, magari semplici ma che
unite insieme possono avere un grande valore. Con donazioni, opere di
volontariato, o una semplice mano tesa ad aiutare chi ha bisogno, è
possibile fare dei passi quotidiani verso una società migliore e un pianeta
davvero vivibile per tutti, anche per i meno fortunati. Ricordiamocene
quando del terremoto non si parlerà più, ma continueranno a sanguinare le
ferite aperte dietro ogni angolo della Terra.
Ciao e buona Pasqua a tutti!
Navarre
il vero cuore italiano, quello spirito di solidarietà che rende grande la
nostra nazione nei momenti di difficoltà. E' bello vedere tutti gli appelli
diffusi in rete e la massa di persone che si è mobilitata anche solo per una
piccola donazione, col pensiero rivolto ai propri compatrioti in difficoltà.
Se penso al futuro, però, cresce un senso di paura su quello che rimarrà di
questo spirito solidale. Come avvenuto in passato è probabile che una volta
terminato il clamore mediatico gli italiani tornino ad essere poco attenti
ai bisogni degli altri, dimenticando quella solidarietà e l'aiuto verso il
prossimo visti in questi giorni.
Non bisogna dimenticare che in ogni istante, purtroppo, il mondo soffre di
vicende tragiche, con guerre, catastrofi, e buona parte del pianeta affamato
e in completo stato di povertà. Forse le popolazioni extra europee, o anche
solo fuori dall'Italia, vengono da alcuni percepite come più lontane e meno
legate alla fratellanza tra gli uomini, ma si tratta sempre di persone,
adulti e bambini, che quotidianamente soffrono e hanno bisogno d'aiuto.
Inoltre anche intorno a noi la situazione non è certo rosea e sono tanti i
modi per dare una mano, anche in modo semplice, nelle nostre città
Spero che le tristi vicende dell'Abruzzo lascino qualcosa nel cuore degli
italiani, un desiderio solidale più forte e una maggiore attenzione a quello
che accade intorno a noi e nel mondo. Non vorrei che una volta spenti i
riflettori tutto tornasse come prima, ignorando le richieste d'aiuto che
arrivano da vicino e da lontano. A volte basta davvero poco per fare
qualcosa di importante e l'impegno può essere rapportato alle disponibilità
economiche o di tempo di ogni persona.
Per cambiare il mondo possono servire piccole azioni, magari semplici ma che
unite insieme possono avere un grande valore. Con donazioni, opere di
volontariato, o una semplice mano tesa ad aiutare chi ha bisogno, è
possibile fare dei passi quotidiani verso una società migliore e un pianeta
davvero vivibile per tutti, anche per i meno fortunati. Ricordiamocene
quando del terremoto non si parlerà più, ma continueranno a sanguinare le
ferite aperte dietro ogni angolo della Terra.
Ciao e buona Pasqua a tutti!
Navarre