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Navarre, che ci combini????
(troppo vecchio per rispondere)
stefanodorazio
2009-09-13 21:31:30 UTC
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http://www.navecorsara.it/wp/2009/09/13/ebbene-si-sono-uno-yesman-e-me-ne-vanto/#more-2514

Questo è un articolo che non avrei mai voluto scrivere.
E non lo avrei sicuramente scritto se il protagonista anzi, il bersaglio dell'articolo stesso, non mi ci avesse tirato per i capelli.

Pur essendo infatti uno spericolato bombarolo (come mi hanno definito i colleghi di un blog salsese, i quali peraltro sparano possenti raffiche di mitra a tutto quanto si muove alla destra del proprio occhio destro, salvo lanciare invece, e saltuariamente, solo qualche buffetto poco meno che affettuoso a coloro che davanti e alla sinistra del loro occhio sinistro stanno sgovernando Salsomaggiore), non mi va affatto a genio sparare sulla Croce Rossa.

Ma quando la benemerita associazione muta la sua ragione sociale da Cri in Al Qaeda, beh allora mi sento in dovere di imbracciare lo schioppo e impallinare l'Osama di turno.

Che nella fattispecie risponde al nome di Orlandi Matteo.

Il quale sarà incoronato il prossimo 21 settembre assessore del comune di Salsomaggiore Terme, Parma, Italia, con deleghe all'Istruzione e alle Manifestazioni sportive scolastiche, Partecipazione e Agenda 21, Pari Opportunità, Innovazione tecnologica.

Il che, al di là dell'amministrativese cui ci ha abituati quello che io ritengo il peggior sindaco termale degli ultimi quaranta anni, significa essere l'assessore al nulla o meglio alle Varie ed Eventuali come il noto Palmiro Cangini, al secolo Paolo Cevoli comico di Zelig.

Il perché di questi miei forse troppo drastici giudizi lo potrete apprendere se avrete la bontà di leggermi fino in fondo.

Per non tediarvi troppo, non inizierò a parlarvi dei giovanili trascorsi politici del neo assessore dalle cento deleghe ma dal potere assai assai limitato. Non entrerò nel merito della sua nomina agli inizi del nuovo secolo a presidente del Parco fluviale regionale dello Stirone, esclusivamente in base al fatto che trattavasi forse dell'unico Verde mediaticamente spendibile, giovane e preparato che ancora non avesse occupato qualche strapuntino di prima seconda o terza fila negli enti loco-regionali.

Inizierò invece il mio racconto dalla primavera del 2006, in campagna elettorale, quando, probabilmente impressionato dalla «vis cementificandi» del candidato sindaco salsese Tedeschi Massimo, che aveva già dato inizio alla edificazione delle torri gemelle di Fidenza, si schierò impavidamente al fianco di un'altra candidata sindaca salsese, Paola Mecarelli, fieramente divenuta dall'oggi al domani acerrima avversaria del Tedeschi, nonché di ogni tentazione ruspistica all'interno del comune termale. Non prima però di aver purtroppo messo la firma sotto una serie di progetti che in questi anni hanno condotto alla spoliazione delle nostre belle colline, ove gli alberi sono stati sostituiti da tante «belle villette», talora di dimensioni addirittura condominiali.

Un brusco «contrordine, compagno Matteo!» pervenne però dagli organi superiori dell'allora ancora esistente galassia dei Verdi, fortunatamente sgominata dal voto del Gonzo Pecorume nel 2008.

Giammai non fosse che un Verde potesse schierarsi al fianco di un ex assessora all'Urbanistica, responsabile della decollinizzazione di Salsomaggiore!! Necessitava riallinearsi a sinistra. Foss'anche al fianco del distruttore Massimo della pianura borghigiana, l'ex onorevole Tedeschi. Si formò allora un cartellino elettorale costituito da Verdi Pdci e Idv che alla chiusura delle urne raccolse lo strepitoso risultato elettorale di 459 voti, sufficienti comunque per consentire al giovane rampante Matteo di conseguire un seggio in consiglio comunale, grazie alle sue 73 preferenze. Al secondo posto si piazzò un altro storico ambientalista nostrano, ex assessore all'Urbanistica nella prima giunta Grolli e pure ex assessore provinciale, Vernazza Villiam, che come vedremo rientrerà ai giorni nostri in questa intricata storia, succedendo all'Orlandi stesso quale consigliere comunale, sperabilmente non con la stessa vocazione da yesman.

Un'altra seggiolina in consiglio comunale, venne nelle stesse elezioni conquistata dall'altra costola della sinistra, Rifondazione Comunista, mentre a becco asciutto rimasero i compagni del Pdci e l'Italia dei Valori.

Ma in sede di distribuzione degli stipendi.ops. delle deleghe assessorili, si preferì premiare Andrea Fellini dei Comunisti e Maria Cristina Genesi di Rifondazione, escludendo l'Orlandi dalla giunta, fors'anche perché già saldamente installato sulla poltrona di presidente del Parco dello Stirone.

Seguirono circa due anni di fedele militanza nello schieramento tedeschiano, durante i quali non si ha memoria di una sua pur flebile opposizione a nessuno dei grandiosi e per fortuna quasi mai resi effettivi, progetti di «riqualificazione» urbana. Termine che il sindaco preferisce usare al posto della più etimologicamente corretta «cementificazione».

Ci facciamo la Bmw di rappresentanza? Va bene.

Le 101 villette al campo di golf? Ma certo. È per il bene della città!

Se un consigliere comunale si appropria di fatto del parco Chini al palazzo dei congressi diciamo qualcosa in contrario? Ma dai, so' ragazzi!

Tagliamo una cinquantina di piante già adulte in viale Matteotti per sostituirle con altrettanti arbusti a lenta crescita? Certo, erano tutte malate!

Estirpiamo qualche decina di pini marittimi in zona piazza De Gasperi? Si proceda senza indugio!

Facciamo valutare la possibilità di delocalizzarli in altre zone della città, ad esempio in quei parchi che vedranno un'ombra solo tra qualche decennio? Impossibile, troppo complicato!

E via ubbidendo. Fino a meritarsi il titolo di «soldatino» da qualche suo ex compagno. Ma alla fine il soldatino ce l'ha fatta.

Di signorsì in signorsì è finalmente riuscito ad approdare alle sale del circolo ufficiali.

Finalmente assessore.

Non importa se assessore privo di qualsivoglia delega significativa.

Non importa se andando a sostituire un assessore all'Ambiente, e per di più dello stesso schieramento politico, ci si sarebbe tutti aspettato che le deleghe fossero le stesse del dimissionario Andrea Fellini.

Non importa se con una gelida intervista sia stato sconfessato dall'ex sindaco di Salsomaggiore Adriano Grolli, che freddamente lo ha definito «ex compagno di campagna elettorale». (Quest'anno Orlandi si era infatti candidato alle Provinciali, insieme a Grolli e all'ex sindaco di Fidenza Claudio Rossi nella lista Sinistra e Libertà, ndr).

Non importa se il collega (ex?) di gruppo consigliare Alessandro Benvenuti ha dichiarato che «la scelta di Orlandi è autonoma dal movimento de La Sinistra che assume una posizione critica rispetto all'amministrazione Tedeschi».

Non importa se, stando alle previsioni di tutti i commentatori, la giunta Tedeschi al massimo può contare sui restanti due anni di vita concessi dalla legge elettorale salvo ribaltoni sempre possibili.

Non importa se lo stereotipo dello yesman gli resterà incollato per i prossimi anni, precludendogli ogni possibilità di rielezione.

L'importante è aver raggiunto l'agognato strapuntino in età ancor giovane.

In omaggio alla massima di Lorenzo il Magnifico che così poetava qualche secolo addietro: «Chi vuol esser lieto, sia. Del diman non v'è certezza».
Navarre
2009-09-16 13:12:59 UTC
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"stefanodorazio" <***@libero.it> ha scritto nel messaggio news:Swdrm.61854$***@twister2.libero.it...

http://www.navecorsara.it/wp/2009/09/13/ebbene-si-sono-uno-yesman-e-me-ne-vanto/#more-2514

Sul sito in questione c'è anche la mia risposta, per i vari chiarimenti sono
sempre a disposizione
Ciao!
Navarre

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